Mauro Morandi, l'angelo (custode) dei Budelli.
Mauro Morandi, the angel (guardian) of the island of Budelli.
Mauro Morandi, l'angelo (custode) dei Budelli.
Mauro Morandi, the angel (guardian) of the island of Budelli.
Circa 10 anni fa i vecchi proprietari di Budelli hanno smesso di pagare lo stipendio di guardiano a Mauro, disinteressandosi man mano di lui e della meravigliosa Budelli. Ma lui è rimasto! Nonostante tutto, Mauro è rimasto a salvaguardare quell’incredibile pezzo di paradiso! La sua scelta è stata Budelli, non i soldi. La sua storia, il suo stile di vita, la sua stessa essenza erano ormai legate imprescindibilmente all’Isola. Nulla doveva separarli. E Mauro ha continuato il suo insostituibile lavoro, sostentandosi grazie a una piccola pensione, l’aiuto degli amici e l’immenso amore per la Natura.
Oggi l’isola di Budelli è stata acquisita dallo Stato e le dichiarazioni del Presidente dell’Ente Parco della Maddalena sembrano prodromiche all'allontanamento del suo custode. Ma chi, meglio di colui che lo ha fatto per 25 anni, può prendersi cura di Spiaggia Rosa e di Budelli? Noi non vogliamo che Mauro lasci l’Isola perché pensiamo innanzitutto che se Budelli è rimasta una meraviglia della natura è anche grazie a lui, ed in secondo luogo perché siamo convinti che il Parco abbia tutto da guadagnare dalla sua presenza: Mauro vive a Budelli da un quarto di secolo, conosce ogni pianta e ogni roccia, ogni albero ed ogni specie animale, riconosce i colori e i profumi con il mutare del vento e delle stagioni. Mauro è conosciuto da filosofi, artisti famosi, giornalisti, uomini potenti e ricchi, ma soprattutto è conosciuto dagli uomini semplici, che amano la Sardegna e il suo splendido mare. Che siano gli uni o gli altri, il custode di Budelli è rimasto nel cuore di ogni uomo che ha calpestato, da 25 anni a questa parte, la sua indimenticabile terra.
Se conoscete Mauro, se avete letto di lui, se in lui credete o se credete in noi che vogliamo aiutarlo… Se soltanto amate la natura, firmate questa petizione numerosissimi! Non vogliamo polemizzare con nessuno! Solo farci sentire democraticamente e pacificamente da chi potrebbe rendersi conto troppo tardi di ciò che non può e non deve andare perduto! Vorremmo che Mauro continuasse a prendersi cura dell'isola e desidereremmo ancora incontrarlo all'inizio del sentiero tra i ginepri, per darci il benvenuto, come in tutti questi anni ha fatto!
Albe, tramonti. E poi il vento che sferza le isole dell’Arcipelago. E che modella il granito ma anche le menti degli abitanti. Ma Lui è sempre è lì, solo e da 25 anni, al servizio di entità straniere che lo hanno voluto custode di quel “ben di Dio” e poi lo hanno abbandonato al suo destino di unico abitante, eremita, moderno Robinson Crusoe, non tanto lontano dalla terraferma, ma lontanissimo dalla “civiltà”. Ed oggi, Mauro Morandi dovrebbe lasciare questo luogo che ha eletto a suo solitario domicilio e di cui conosce ogni sasso, ogni arbusto, ogni animale, ogni cambiamento repentino di luce. In estate come in inverno, ha ripulito i sentieri, ha raccolto le plastiche che il mare porta e lascia, ha fatto in modo da preservare l’ecosistema. Ha fatto innamorare i turisti, attraverso i suoi racconti, che non parlavano di storie degli uomini, ma di narrazioni di paesaggi, di venti impetuosi, di animali, fuori dal tempo e dentro i colori maestosi della natura incontaminata.
Quando circa 10 anni fa i vecchi proprietari di Budelli hanno smesso di pagare lo stipendio a Mauro, disinteressandosi man mano di lui e della meravigliosa Budelli, lui non ha esitato un attimo. E' rimasto! Nonostante tutto, è rimasto a salvaguardare quell’incredibile pezzo di paradiso!
Voleva andare in Polinesia, Mauro: “Dopo anni di lotte politiche nella scuola e fuori, mi sono rassegnato all’idea che questa società non era per me. In cinque abbiamo acquistato un catamarano e siamo venuti a Maddalena per lavorare con i turisti e pagare i debiti con le banche. La nostra intenzione era di andare in Polinesia, ma le isole coralline le abbiamo trovate dietro l’angolo. A Budelli. Sono rimasto lì. E dopo alcuni anni, anche l’università di Sassari ha accertato che la composizione della spiaggia rosa di Budelli conteneva un’altissima percentuale di carbonato di calcio, unica isola del Mar Mediterraneo. Quasi quanta ce n’è nelle isole coralline dove sarei voluto andare. Una benedizione scientifica al mio desiderio”.
La storia di Mauro, la sua vita, la sua stessa identità sono ormai legate imprescindibilmente all’isola. Mauro ha continuato il suo lavoro, come se nulla fosse cambiato, sostentandosi grazie a una piccola pensione, all’aiuto degli amici e all’immenso amore per l’isola.
“Gli inverni li ho trascorsi girovagando per mare, o in terra quando il meteo non lo permetteva. E così ho fatte le mie più belle scoperte: l’antica casa corsa del 1600, le vedette mimetizzate tra le rocce, e poi ho imparato a riconoscere le varie piante, aiutato dalle letture. E nei momenti di riposo mi sono dedicato alla lettura dei più grandi filosofi e degli scrittori amati. Le stagioni estive, invece le ho passate accogliendo i turisti che vogliono conoscere il matto che vive in solitudine. Parlo loro della bellezza, dell’amore per la natura, della particolarità della spiaggia rosa, unica nel Mediterraneo. E poi, costruisco oggetti, poltrone, sculture…”.
Oggi, con l’acquisto di Budelli da parte del Parco dell’Arcipelago, il futuro di Mauro sembra segnato. Ma noi, che stiamo firmando in tanti la petizione su Change.org, pensiamo che Mauro debba rimanere sull’isola poiché è anche lui diventato “ad honorem” una risorsa indispensabile per la salvezza di Budelli dall’arrembaggio della civiltà umana.
“Pensavo di morire a Budelli. Sarebbe stato bello farmi cremare nella mia isola. A Budelli che mi ha mantenuto sano per tutti i 28 anni di permanenza qui. Perché anche questo è successo: non mi sono mai ammalato a Budelli!”.
NON ABBANDONIAMO MAURO MORANDI! … FACCIAMO SI CHE POSSA CONTINUARE IL SUO INCREDIBILE LAVORO NELL’ISOLA DI BUDELLI FIRMANDO QUESTA PETIZIONE:
https://www.change.org/maurobudelli