Cioe' l'embrione e' considerata persona a pari diitti della madre. Questo e' un grave attacco all'autodeterminazione della donna e alla laicita' dello stato.
Il 13 e 13 giugno si votera' per l'abrogazione di parte della legge. Invitiamo tutti gli Italiani anche quelli residenti all'estero ad andare a votare in massa.
info:
http://www.italy.indymedia.org/features/sex/#2347
www.ecn.org/contrazione
La legge n. 459 del 27/12/2001, insieme al decreto di attuazione n. 104 del 2 aprile 2003, sancisce il diritto dei cittadini italiani residenti all’estero di votare per i referendum previsti dagli articoli 75 e 13 della Costituzione italiana.
Come si vota?
Il voto viene espresso per corrispondenza. Gli italiani residenti all’estero possono anche chiedere di esercitare il diritto di voto in Italia a seguito di una specifica opzione da presentare per ogni votazione e valida limitatamente ad essa.
Chi può votare all'estero per posta?
Votano tutti i cittadini italiani residenti all’estero che risultano iscritti nelle liste elettorali della Circoscrizione estero, ricavate dall’elenco aggiornato dei residenti all’estero.
Anche i cittadini stabilmente residenti all’estero che, per una causa qualsiasi, non risultano iscritti nelle liste elettorali della Circoscrizione Estero possono essere ammessi al voto a cura del competente Ufficio consolare se ne fanno richiesta entro l’11° giorno antecedente la data delle votazioni, previo accertamento - a cura sempre dell'Ufficio consolare - dell'inesistenza di cause ostative al voto presso il Comune italiano di origine .
Che deve fare il cittadino che non riceve a casa il plico elettorale?
Deve recarsi il prima possibile presso il proprio Consolato per verificare la sua posizione anagraficoelettorale.