COSTA Crociere-CARNIVAL post Concordia
interceptor@autistici.org (Mr. Bean – interceptor ®) | 09.04.2012 16:55 | London
Mentre Costa Crociere studia come ricostruirsi un’immagine i guru della comunicazione consigliano di sponsorizzare l’Isola del Giglio. Ma incombe anche l’incognita dei clienti incazzati e dei mass media ostili (tra cui i soliti disfattisti di indymedia).
Dopo la lettera di fuoco inviata all’Amministratore Delegato di Costa Crociere Pierluigi Foschi dal produttore d’olio d’oliva di Teano sig. Enrico Migliozzi, è la volta di un rappresentante del mondo dell’informazione che s’è ritrovata a passare una vacanza davvero da incubo. Purtroppo non s’era fatta il segno della crociera. Lei, è una press agent dei VIP, e lancia pesantissime accuse contro Costa Crociere: ‹‹non salirò mai più a bordo delle vostre navi›› Costa Crociere rende un servizio solo ‹‹ … adatto ai traghetti della Tirrenia››. La super incazzata di turno si chiama Grazia Pitorri Stardero di Lugano. E’ una nota giornalista, molto molto fashion.
Badate ben, non è la solita banale tipologia di fascion modello Versasc (tanto per intenderci quelli che fanno le fiscion per Canale 5 tipo il Tony Randine di Enrico Lucci). La giornalista di Lugano conosce personalmente ed ha intervistato tanti VIPs: Naomi Campbell, Elisabetta Gregoraci (compagna di Flavio Briatore), Monica Bellucci, Ornella Muti, Megan Gale, Barbara Berlusconi, Cristina Parodi, Marta Marzotto, Fedele Confalonieri, Eros Ramazzotti e Paolo Bonolis.
Da qualche giorno però la cronista fashion è anche abbastanza incavolashion. E non per la zuppa di fave che le è schizzata dappertutto. Lei ha speso una fortuna per farsi un giro del mondo in 80 giorni - 100 inclusi le soste/escursioni - sulla nave da crociera Costa Deliziosa (cosuccia che “Costa” dai 10.000 euri a salire). Ma la traversata s’è rivelata tutt’altro che ‘deliziosa’ e/o ‘Neo-Romantica’. Una vera angoscia, almeno a giudicare dalle cose sgradevolissime che de-scrive. Servizi pessimi, gente ubriaca a bordo, cucina indegna, accappatoi fetidi che camminano da soli, personale della compagnia super cafonal e ufficiali Costa maleducati. Col senno del poi forse, un viaggio intorno al globo in autostop sarebbe stato molto più emozionante. Tuttavia, la nostra mite giornalista ha ancora molto tempo da perdere, un fegato da giocarsi in rabbia e taaaaanta taaanta pazienza da far invidia a Sant'Antonio Abate. Desiderando a tutti i costi cimentarsi nella titanica impresa di voler avanzare le sue rimostranze, il 20 marzo 2012 - mentre è ancora in corso l’orrida traversata/crociera dei suoi sogni - la nobildonna italo-elvetica scrive una lettera-email di fuoco indirizzata al Direttore Generale di Costa Crociere, Dott. Gianni Onorato (v. mail qui allegata e riprodotta pdf):
‹‹Gentile Dottor Onorato, sono la Signora Grazia Pitorri Stardero di Lugano. Con estremo rammarico le scrivo queste righe perché avevamo prenotato con entusiasmo questa crociera, considerata una sorta di viaggio intorno al mondo pur sentendoti a casa, viaggiando su Costa Crociere. Così non è stato! Abbiamo trovato una nave fredda (non per l'aria condizionata), poco accogliente, con personale di bordo che spesso e volentieri sembra messo lì come passeggero e non come personale atto ad aiutarti, a partire dalla cucina, gestita in modo irrazionale con menu ripetitivi ed ancora con un servizio pessimo. Vede io le scrivo ora che il viaggio volge al termine perché è subentrato in me un brutto sentimento, non ho neanche voglia al mio rientro di mettermi lì e chiedere un improbabile indennizzo per questo o per quello, preferisco informarla ora del fatto che noi, sia io che mio marito, non saliremo più a bordo delle vostre navi proprio perché in questo Giro del Mondo avete scelto del personale non adatto alla situazione, quando invece mi era stato detto che sarebbero saliti i più meritevoli. Complimenti!. A partire dal comandante, una persona che ti incontra nei corridoi e non ti saluta, una persona che in 80 giorni non ha trovato il tempo e la voglia (dopo aver invitato mezza nave però.) di chiederti se eventualmente ti poteva far piacere vedere una partenza dal ponte di comando. Premesso che viviamo anche senza questo, in altre crociere (vedi le ultime sul Romantica) avevamo ricevuto una calorosa accoglienza sia dal Comandante Moretti che da Maddaloni che dagli Hotel Director, Mocerino e Sissa. Mi sono permessa di dire al Comandante Serra quello che pensavo su alcuni ospiti tedeschi e sul fatto che la Costa aveva sbagliato a dare le bevande gratuite ai pasti (dato il gran numero di persone a volte ubriache) e da quel momento non mi ha più rivolto la parola. Mi sembra davvero un comportamento scorretto. Non parliamo poi della signora Sabrina Chiumello, guest relation manager, che ho cercato telefonicamente più volte, in un periodo in cui il punto Costa Club è stato chiuso per un'intera settimana, per una mia esigenza personale e la stessa non mi ha mai risposto ne ricercato in cabina e tantomeno ci saluta quando ci incontra nei corridoi. Questa situazione di bordo in cui difficilmente si capisce chi è l'imbarcato e chi è il passeggero pagante sembra essere la norma qui a bordo del Costa Deliziosa. La domanda sorge ingenua e spontanea, secondo lei noi dovremmo perdere soldi e tempo per trascorrere 100 giorni in compagnia di persone scontrose e maleducate che non siano dei passeggeri. Certo che no! Detto questo mi chiedo se per vostre ragioni interne di marketing di cui io non sono a conoscenza forse sia meglio prenotare una cabina interna al ponte uno perché il trattamento è identico al nostro in Panorama Suite (forse essendo in ogni caso Gold Pearl ti cambiano più sovente l'accappatoio, dato che qui per un mese ho avuto lo stesso!). Mi domando in questi tempi di crisi se pensate di trattenere il cliente o trattarlo a pesci in faccia come fanno sul Deliziosa. In ogni caso mi soffermo a scriverle che alcuni imbarcati come Luigi Congiu (arriva dal Romantica, altra impostazione!), Enzo Porsenna (anche lui su Romantica, altra impostazione!) sono persone educate, gentili, degne di fare un giro del mondo. Domanda, dove sono finiti i maitres come Gaetano Gerocarni, Saverio Consiglio, ed altri che ti facevano sentire a casa, amare la Costa Crociere? Qui i maitres sembra che ti abbiano invitato a casa loro perché passavi da quelle parti. La ringrazio in ogni caso per aver perso tempo a leggere la presente la informo che non salirò mai più a bordo delle vostre navi e tutto questo grazie al fatto che avete messo su per un viaggio così importante e lungo del personale adatto ai traghetti della Tirrenia. Non mi sono lamentata che in ogni porto da Singapore a Goa a Colombo a Bombay non vi erano le condizioni per uscire in sicurezza a piedi, ma bensì mi lamento per la grande evidente mancanza di umanità e rispetto del cliente. Mi sono trattenuta dallo scriverle sino ad oggi dati i gravi problemi sopraggiunti alla compagnia in questi ultimi mesi, ma a tutto c'è un limite. Sarà mio dovere informare i miei amici crocieritsti dell’accaduto. Grazia Pitorri Stardero››.
Beh una lettera dai toni decisamente un tantino ‘foschi’ che non avrà di certo ‘onorato’ il buon nome della compagnia genovese. Pierluigi Foschi che ha risposto? Niente, non ha avuto nullla da ridire. Aspetta che a decidere per lui sia il team di Mc Kinsey. Con i 115.000 euri di palanche a settimana di consulenze che si becca che almeno siano loro a cuccarsi la patata bollente della cliente incazzata e sfornino la miglior strategia di comunicazione possibile. Intanto lo staff dei miei stivali di mostri sacri della comunicazione, dopo settimane di inutile cazzeggio, ha messo a ferro e a fuoco come insidiare i media e ristrutturare l’avvilita immagine del Gruppo Costa Crociere/Carnival, danneggiata dalle molte sfortune (e alcuni ‘incidenti’ occorsi in questi ultimi tempi). Infatti all’ultimo meeting di Mc Kinsey ha visto la luce un ghiribizzoso ma strategico Memorandum (la lettura è sconsigliata ai cani e alle donne incinte) che titola: “Costa post Concordia. Accelerate recovery and create the base for future success”. Che tradotto significa: “Costa nel dopo Concordia: Accelerare il recupero e creare la base per futuri successi”. A parte le iniziative di marketing per ricostruire la reputazione perduta, c’è un interessante capitolo denominato “Critical review of media information, lesson learned” (tr. “Revisione critica delle informazioni multimediali e lezione imparata”) che esplica dei concetti meritevoli di qualche approfondimento. Leggendo scopriamo che Costa Crociere sta pensando di circondarsi di figure d’alto standing, di elevata credibilità a livello internazionale (o almeno ritenute tali), il cui nome affiancato al logo della società armatrice possa contribuire a restituire fiducia al brand Costa. Tra queste viene citato il nome della società (è severamente vietato ridere) RINA, Registro Italiano Navale (un cieco che guida un altro cieco avrebbe più o meno lo stesso senso). E’ intrigante anche sviscerare la mappatura dei media che Costa considera potenzialmente ostili al Gruppo. A pagina 29 del memorandum ad esempio si legge che i “sentimenti verso Costa” da parte del Corriere della Sera son sostanzialmente neutri ad eccezione della giornalista Fiorenza Sarzanini una persona molto “very negative” (vuoi vedere che a lei probabilmente non hanno mai regalato nessuna crociera?). Idem con patate per il giornale La Repubblica, giudizio sostanzialmente neutrale, eccezion fatta per Carlo Bonini (marchiato anche lui con un’infamante “very negative”). La maglia nera spetta però al quotidiano genovese Il Secolo XIX, considerato generalmente ostile al Gruppo Costa Crociere (con particolare riguardo dell’immonda penna di Paolo Crecchi). Sorpresa invece per casa Mediaset, considerata generalmente abbastanza negativa (citati i programmi Matrix, Quarto Grado e Mattino 5) ma con un’eccezione fatta per Striscia la Notizia programma da McKinsey ritenuto ‘positivo’ per Costa. Sarebbe interessante sapere se la giovane conduttrice Michelle Hunziker ed Ezio Greggio son mai stati in crociera, magari graditi ospiti di Costa & Carnival (basterebbe capire dove è stato girato il film/cinepanettone “Natale in Crociera”) o se ultimamente il duo ha realizzato servizi ‘graditi’ al marchio (“… mi trovavo a bordo di una bella nave da crociera del gruppo Costa per una serie di spettacoli” … dal Libro “E’ Lui o non è Lui” di Ezio Greggio). Cerrrrrrrrrrrrrrrrrto che è Lui. Altra sorpresa riguarda la nomination di RAI, che viene ritenuta abbastanza maldisposta verso il Gruppo Costa (con particolare riguardo per i programmi di Porta a Porta, Uno Mattina e Domenica IN). Invece per quanto riguarda gli “altri media “ vengono reputati generalmente tutti equidistanti, non meritevoli di particolare citazione, eccezion fatta per 5 media alquanto stronzi che Costa Crociere mette in blak list, ossia: Indymedia (e te pareva), Il Fatto Quotidiano, La Stampa, SkyTG24 e Servizio Pubblico. Il dossier poi snocciola anche una serie di iniziative di lobbyng finalizzare a ‘sensibilizzare’ varie autorità istituzionali. Tra queste spiccano i nomi del Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera (invitato nella prima settimana di Maggio all’inaugurazione della Nave Costa Fascinosa), il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini (invitato il 14-19 aprile 2012 al meeting per decretare il vincitore del tender internazionale per la rimozione della nave Concordia), Mr. Piero Gnudi Ministro del Turismo, nonché suocero del Premier Mario Monti (personaggio ritenuto molto influente da dover coinvolgere a qualsiasi costo), il responsabile della Protezione Civile Franco Gabrielli (invitato d’eccezione come Clini al meeting tender di aprile e come Passera ospite VIP all’inaugurazione di Costa Fascinosa), e del Sindaco dell’Isola del Giglio Sergio Ortelli (prevista la sponsorizzazione di numerose iniziative locali all’Isola del Giglio nell’estate 2012 per promuovere il rilancio dell’isola rimasta a corto di soldi dopo la tragedia del Titanic della Costa Concordia).
Una paranoia che invece assilla periodicamente Pierluigi Foschi è la dubbifera e severa stampa teutonica. Difatti il memorandum Costa non tralascia d’affrontare sto dettaglio, esplicando analiticamente, in ordine d’importanza quali sono i media italiani più quotati presso l’opinione pubblica tedesca. Primo in assoluto nell’indice di gradimento l’agenzia ANSA (con 101 citazioni), a seguire Corsera (66 citazioni), Repubblica (59 citazioni), La Stampa (56 citazioni), ultimi in classifica figurano Sky TG24, Rainews24, TGCOM e Il Fatto Quotidiano (da 7 a non più di 22 citazioni). Invece son sorprendenti le risultanze per quanto concerne i personaggi italiani con maggiore visibilità nel paese germanico. Primo della lista Franco Gabrielli (con 31 citazioni). A seguire Clini (22 citazioni), Cosimo Nicastro (15), Giuseppe Linardi (15), Felicio Angrisano (10), etc etc. Gli ultimi della lista, che i tedeschi evidentemente non cagano manco di striscio (stando al memo Costa/Mc Kinsey) sono il Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano (solo 2 citazioni) e l’avv. Giulia Buongiorno (1).
Approposito di Angrisano (apriamo e poi richiudiamo subito la parentesi). Sapete no che Angrisano è ammiraglio ispettore del corpo delle Capitanerie di porto e che dopo la sciagura della nave Costa Concordia segue personalmente gli svilupppi dell’ispezione che il ministero dei Trasporti ha disposto nei confronti di Costa Crociere. Ecco, qualche settimana abbiamo scoperto che l'Ing. Ugo Salerno (Presidente e Amm. Del. del RINA Spa) ha fatto una visita molto privata all' ammiraglio Angrisano per fare forti pressioni affinche venisse cambiato l'esito negativo della ispezione condotta negli uffici di Costa Crociere. come è andata a finire? Questo ve lo racconteremo nella prossima puntata (da ridere a crepapelle). Nell’attesa vi raccontiamo invece cosa ha scritto pochi giorni fa Pierluigi Foschi al sindaco dell’Isola del Giglio Sergio Ortelli, dopo che le radici cristiane son riemerse di colpo. Converrete anche voi che un ‘grazie’ istituzionale - dopo 4 mesi - è senz’altro un bel gesto di sensibilità (v. lettera qui riprodotta ed allegata pdf):
‹‹Egregio Sig. Sindaco, a più di un mese di distanza dalla tragedia che ha colpito tutti noi, ancora costernati di fronte a un evento tanto grave quanto inconcepibile, le riflessioni che emergono forti e pressanti sono concentrate sul senso di solidarietà e di totale disponibilità che Lei , insieme agli abitanti tutti dell'isola del Giglio, avete ampiamente dimostrato. Non possiamo cancellare dai nostri occhi le immagini di quella tragica notte in cui gli abitanti tutti sono scesi in strada, lasciando le proprie case per correre sul molo spinti da un unico desiderio: salvare vite umane e prodigarsi per portare qualsiasi forma di aiuto necessario in quel momento, dai generi di conforto alle coperte per ripararsi dal freddo della notte. Persone semplici che hanno aperto le loro case senza indugio, offrendo un riparo e un alloggio a chi ancora sotto choc cercava un conforto, una parola amica. Per non parlare di quanti, incuranti del pericolo, si sono prodigati con grande coraggio in azioni di salvataggio di donne e bambini o di altri che non hanno esitato a portarsi sotto bordo, con propri mezzi, per portare soccorso e aiutare nelle operazioni di sbarco. Quella tragica notte i volti delle persone avevano un'unica espressione: quella dell'amore incondizionato per altri simili bisognosi di aiuto. Il Suo intervento immediato e il Suo impegno nell'organizzare i soccorsi e le azioni di primo soccorso medico, nel coordinare azioni come l'apertura di scuole e altre strutture pubbliche, hanno permesso a molti di ricevere un aiuto e un conforto sia materiale che umano. Le parole non sono sufficienti a manifestare il senso di profonda riconoscenza che in questo momento desidero esprimere a titolo personale e a nome di tutta l'Azienda, a Lei e a tutti gli abitanti dell'isola. Sono certo che Costa Crociere potrà in futuro, anche se in minima parte, ricambiare l'aiuto ricevuto da voi in maniera totalmente gratuita e spontanea. Con stima Le porgo i miei più cordiali saluti. Pierluigi Foschi››.
Quello che potrebbe passare alla stregua d’un testo triste e scombinato, forse anche a causa delle sue continue assunzioni di pastiglie come Aspirina, Tachipirina, Zimox, Velamox, Spididol, Amoxcillina, Efferalgan, Sanipirina, Momentact, Liotondol, Mondex, Momendol, (il 17 gennaio 2012 il Comune di Grosseto ha fatturato a Costa Crociere ben 877 euro di medicine) è invece di tal forza espressiva da diventare sublime poetica. Qual è l’eredità spirituale che ci trasmette Pierluigi Foschi? E’ a pieno titolo l'indiscusso erede d’una lunga tradizione letteraria italiana che si contraddistingue per le cicliche tematiche di mestizia (come l’anticiclone delle Azzorre). Per noi è l’ideale 'anello di congiunzione’ tra il Leopardi e Marco Masini. Il suo interesse per le tragedie umane, il suo soffermarsi sempre sul patetismo delle situazioni infierendo sui drammi delle persone (proprio come Bruno Vespa con i suoi plastici a Porta a Porta) collegano Foschi alle correnti del più spento Illuminismo e del Megatristismo, che troverà poi la sua massima espressione nei testi di Mario Merola e di Mariottide. Per quanto su riportato noi naturalmente c’asteniamo dal formulare alcun commento (sparare sulla Croce Rossa non è il nostro forte). Ci limitiamo a riferire soltanto quanto a nostra conoscenza nel modo più equidistante ed eunuco possibile (ambasciator non porta pene). Anche se ciò, obiettivamente, adesso ci ‘costa’ un po’ (però la sofferenza avvicina a Dio). Corre infatti voce che (anche) Costa Crociere/Foschi siano in procinto di querelare il sito Indymedia.org per tutte le zozzerie mediatiche ben circostanziate e documentate che puntualmente il portale getta in pasto all’opinione pubblica. In st’evenienza abbiamo l’obbligo di preavvertire il Dott. Foschi di pazientare un pochino e mettersi in fila. Prima di lui ci sono ancora da sbelinare le querele del RINA-Registro Italiano Navale, SPIM (Sara Armella), Comune di Genova, Banca Carige, Giovanni Berneschi, come pure quelle d’una nutrita schiera di società dell’alta finanza e last but not least gli esposti bipartisan d’un affiatato gruppetto di avvocati genovesi quali il Prof. Vincenzo Roppo, Prof. Avv. Victor Uckmar, Avv. Paolo Canepa, Avv. Giuseppe Giacomini, Prof. Avv. Sergio Maria Carbone, Avv. Andrea D’Angelo e la recente new entry Studio Legale Bonelli Erede & Pappalardo (Prof. Avv. Nicola Franco Bonelli, Avv. Sergio Erede e Avv. Aurelio Pappalardo). Potrebbero quasi mettersi tutti insieme e fare una Class Action. Però sbrigatevi perché secondo le profezie Maya e le quartine di Nostradamus il mondo finirà il 21 dicembre 2012. Quel giorno avverrà qualcosa. Non si sa esattamente cosa, ma sicuramente qualcosa, e qualsiasi cosa avverrà sarà sicuramente qualcosa, e quindi la profezia si avvererà. Infatti quel giorno tutti i calendari del mondo segneranno proprio 21 dicembre 2012. Una coincidenza davvero impressionante.
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Original article on IMC London:
http://london.indymedia.org/articles/12041