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war Usa/Gb- Iraq

(A) | 21.08.2002 20:02

an article of war Usa/Gb- Iraq

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 http://digilander.libero.it/scisma11/

IRAQ: LA GUERRA INFINITA

Continua la crisi del golfo…. Bush vuole la guerra ….. ma non è tutto facile deve risolvere i problemi interni.

L'Italia prenderà parte a tale operazione…...anche con soldati si terra.

In Inghilterra c'è da risolvere la "grana" soldati

Gli iracheni cercano di evitare l'attacco, richiamati a Bagdad gli osservatori delle Nazioni Unite



Non sarà domani, neanche dopodomani, ma se tutto va bene (cioe va male) l'operazione militare contro il regime iracheno (che poi si sa che ci rimetteranno come al solito i bambini e i civili iracheni) slitterà di circa un mese. Intanto sia l'Italia sia la GB hanno dato l'OK a l'operazione, ma……………..



ITALIA

L'Italia, secondo le dichiarazione del ministro Martino, (ahh a proposito.. lo sapevate che tale ministro si è dichiarato un 'ANARCHICO'? Che squallore…..) prenderà parte alla guerra contro l'Iraq…. A condizione che ci saranno delle prove certe sui programmi bellici dell'Iraq.

Se codeste prove saranno concrete, l'Italia manderà, oltre alle solite truppe aeree, anche quelle di terra.

Quindi in poche parole l'Italia prenderà parte dell'azione quando e se ci sarà.

Le prove per Bush non sono un problema, basta fargli vedere alcune armi belliche di proprietà statunitense e il gioco è fatto….. gli Usa non hanno prove (lo dimostra un ambasciatore dell'ONU che dichiarato che fino ad un anno fa gli iracheni non erano in grado di costruire armi belliche) sono solamente inkazzati per l'umiliazione presa dieci anni fa.



INGHILTERRA

In GB si respira un aria contraddittoria……. Tutti sono favorevoli ad un intervento ma ci sono problemi con i soldati.

Un rapporto, infatti, ha rilevato che l'equipaggiamento di cui dispone l'esercito britannico si rilevato assolutamente inadeguato e molto rischioso a questo tipo di operazione.

Questo si è notato durante le manovre nel deserto dell'Oman…..da come si è visto, l'esercito inglese e molto efficace ad entrare in "campo" ma dopo, su quel terreno, si "imbarca".

Dopo questo smacco l'unico ancora favorevole ad un intervento dell'esercito britannico e solo lui… staremo a vedere…. sicuro alla fine cederà su pressione di George.



USA

Se fosse per il presidente Bush l'esercito americano avrebbe già iniziato a bombardare l'iraq (BAMBINI COMPRESI vedi bombe "intelligenti").

Il vero problema e che i consiglieri di Bush non sono dello stesso parere, anzi sono titubanti sul successo di questa operazione.

Le cause sarebbero (usare il condizionale è meglio) due: uno di tipo economico l'altro politico.

Come si sa l'esercito statunitense è già impegnato moltissimi fronti: Ex Jugoslavia, Kosovo, Afghanistan, Cuba (dove c'è la prigione dove stanno i talebani reduci dall'Afghanistan) … e molti altri ancora. Calcolando che per ogni fronte c'è un finanziamento da parte dell'economia americana, in questo periodo, dove l'economia attuata da Bush è in crisi e la borsa perde ogni giorno circa l'1%, l'economia americana non è in grado di appoggiare questa operazione militare.

Sul fronte politico la vittoria di quest'operazione non sarebbe scontata (calcolando che suo padre ci ha già provato dieci fa, fallendo in tutto….. inoltre per colpa dell'ONU muoiono circa 10.000 bambini all'anno….. PREMIO NOBEL PER LA PACE…… MA VAFFANCULO!!!!!!) ed una seconda sconfitta sullo stesso fronte…… sarebbe un grosso "smacco" per gli Usa.

Intanto ieri (ndr.31/07/2002) i senatori americani di entrambi le parti (sia democratiche sia repubblicane) hanno chiesto a bush di aspettare (guadagnare tempo).



IRAQ

Sembra scemo....

Oggi (ndr, 02/08/2002) il ministro degli esteri iracheno, su ordine di Saddam, ha invitato il capo degli ispettori Onu, Hans Blix, a Baghdad per ''colloqui tecnici''riguardanti il disarmo di armi.

Non si sa se le Nazioni Unite accettano questo invito.

Ovviamente negative le reazioni degli Stati Uniti e della Gran Bretagna, che chiedono, oltre al disarmo nuclear dell'Iraq, anche la "sconfitta" di Saddam.

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, ha accolto favorevolmente la proposta di Baghdad, ma anche detto che questo invito e in disaccordo con le procedure prese dal Consiglio di Sicurezza.

Positive le reazioni di Francia e Russa.
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(A)